mercoledì 23 giugno 2010

Sciopero 25 giugno di 8 ore: manifestazione a Roma

Alcuni chiarimenti in merito allo sciopero del 25 giugno:

1) Lo sciopero generale della Cgil nel Lazio sarà di 8 ore per TUTTE le categorie. In altre regioni sarà invece di 4.

2) La Fiom Cgil ha comunque proclamato, a seguito della vicenda di Pomigliamo, 8 ORE per tutta la categoria. Tradotto: per tutti noi metalmeccanici lo sciopero è comunque di 8 ore....

3) Ci saranno manifestazioni provinciali in tutta Italia. A Roma ci sarà un corteo che partirà da P.zza Bocca della Verità alle ore 9 e sfilerà fino a P.zza Farnese, dove si terrà un comizio.

4) La Fiom si è data l'appuntamento proprio davanti alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin, dove è conservata la famosa BOCCA DELLA VERITA'. Avremo un camion scoperto con amplificazione che addobberemo all'uopo...

5) Tutte le RSU sono invitate a partecipare con i propri striscioni. E' importante che si dia visibilità, anche in questa manifestazione, alle situazioni di crisi.

6) Chi vuole ulteriormente contribuire alla buona riuscita della manifestazione romana, è pregato di venire all'appuntamento almeno per le ore 8. Abbiamo bisogno di aiuto.

Dovrebbe essere tutto... se ci sono altri dubbi fatecelo sapere.
Vi aspettiamo il 25, partecipate NUMEROSISSIMI.

Fraterni saluti

Fiom Cgil Roma Sud

SENZA DIRITTI SIAMO SOLO SCHIAVI - 25 GIUGNO SCIOPERO GENERALE

PER la difesa dell’occupazione, dei salari, dei diritti per il Contratto nazionale PER l’estensione degli ammortizzatori sociali PER il blocco dei licenziamenti PERCHE' paghino i ricchi e gli evasori fiscali PER lo Statuto dei lavoratori PER il diritto di sciopero e per difendere la Costituzione della Repubblica

SCIOPERO GENERALE DI 8 ORE

CONTRO l’arroganza di Fiat e Confindustria che con gli accordi separati e il ricatto occupazionale, come si vuole imporre a Pomigliano, vogliono cancellare leggi e diritti indisponibili, distruggere con le deroghe il Contratto nazionale e lo Statuto dei lavoratori, intensificare lo sfruttamento e annullare la contrattazione e il diritto costituzionale allo sciopero.

CONTRO la manovra del Governo che fa cassa sulle spalle dei lavoratori, che colpisce i salari e impedisce la contrattazione, allunga l’età pensionabile di 5 anni per le donne nei settori pubblici, blocca la pensione per 12 mesi per tutti anche per coloro che hanno 40 anni di versamenti, non salvaguarda le condizioni di pensione nemmeno per chi è già in mobilità, priva i cittadini di servizi essenziali tagliando i finanziamenti agli enti locali, alla scuola, ai trasporti, alla sanità e alla ricerca. Questo senza toccare minimamente i ricchi, l’evasione fiscale, i veri sprechi della spesa pubblica.

CONTRO la nuova legislazione del lavoro che prepara la cancellazione dello Statuto dei lavoratori a partire dall’articolo 18, che con la certificazione imporrà condizioni individuali in deroga ai contratti, che, con l’arbitrato, costringerà i lavoratori nel momento stesso dell’assunzione a rinunciare a ricorrere al giudice nella difesa dei loro diritti.