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domenica 18 ottobre 2009
domenica 11 ottobre 2009
Grande partecipazione alla manifestazione romana del 9 ottobre!
La manifestazione dei metalmeccanici della Fiom che si è svolta a Roma il 9 ottobre, ha visto la partecipazione di almeno 40.000 lavoratrici e lavoratori provenienti da Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio e Sardegna. L’iniziativa di lotta era stata indetta dalla Fiom-Cgil “per l’occupazione, per il contratto e per la democrazia sindacale”.
La Fiom di Roma Sud ringrazia tutti i delegati e delegati e tutte le lavoratrici e lavoratori che hanno partecipato e hanno consentito un risultato così ampio. Hanno partecipato alla manifestazione anche tantissimi studenti che erano scesi in piazza contro i tagli alla scuola pubblica.
La giornata è stata animata da cinque manifestazioni, quattro delle quali interregionali, cui hanno preso parte, in totale, 250mila persone.
A Milano, i partecipanti alla manifestazione - provenienti da Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e tre provincie della Liguria - sono stati 100mila.
A Firenze, hanno sfilato per le vie della città 60mila lavoratori, provenienti da Emilia-Romagna, Toscana e dalla provincia di La Spezia.
A Napoli, hanno partecipato alla manifestazione in 50mila, provenienti da Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.
Infine, 10mila sono stati i partecipanti alla manifestazione svoltasi a Palermo.
Altre foto delle manifestazioni che si sono svolte a Roma, Napoli, Milano, Firenze e Palermo sono disponibili sul sito della Fiom Nazionale
La Fiom di Roma Sud ringrazia tutti i delegati e delegati e tutte le lavoratrici e lavoratori che hanno partecipato e hanno consentito un risultato così ampio. Hanno partecipato alla manifestazione anche tantissimi studenti che erano scesi in piazza contro i tagli alla scuola pubblica.
La giornata è stata animata da cinque manifestazioni, quattro delle quali interregionali, cui hanno preso parte, in totale, 250mila persone.
A Milano, i partecipanti alla manifestazione - provenienti da Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e tre provincie della Liguria - sono stati 100mila.
A Firenze, hanno sfilato per le vie della città 60mila lavoratori, provenienti da Emilia-Romagna, Toscana e dalla provincia di La Spezia.
A Napoli, hanno partecipato alla manifestazione in 50mila, provenienti da Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.
Infine, 10mila sono stati i partecipanti alla manifestazione svoltasi a Palermo.
Altre foto delle manifestazioni che si sono svolte a Roma, Napoli, Milano, Firenze e Palermo sono disponibili sul sito della Fiom Nazionale
giovedì 8 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre sciopero generale di 8 ore dei metalmeccanici della Fiom
VENERDÌ 9 OTTOBRE 2009 Sciopero generale di 8 ore per tutti i metalmeccanici. La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici è lo strumento necessario PER:
1)impedire la realizzazione di un accordo separato che snatura il ruolo del Ccnl, produce divisione, peggiora le condizioni e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori;
2)ottenere il blocco dei licenziamenti a difesa dell’occupazione, qualificando ed innovando il nostro sistema industriale, impedendo così che la crisi ricada solo sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori;
3)estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le forme di lavoro e realizzare un piano straordinario di formazione professionale e per la sicurezza sul lavoro;
4)sospendere l’applicazione dell’accordo separato sulle regole contrattuali; ottenere un adeguato incremento salariale e richiedere la detassazione degli aumenti del Ccnl;
5)conquistare il diritto democratico per rendere validi gli accordi e le piattaforme solo se approvati tramite referendum dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori interessati
Sappiamo bene che proclamare uno sciopero generale nel pieno di una crisi economica e sociale senza precedenti significa chiedere ai metalmeccanici un grande sacrificio.
Ma piegare la testa, significa solo far passare il disegno di Federmeccanica e del Governo che, attraverso la distruzione del contratto nazionale e del diritto alla contrattazione collettiva, pensano di poter realizzare un doppio obiettivo: oggi far pagare la crisi ai lavoratori con i licenziamenti e le ristrutturazioni e domani, quando la crisi sarà finita, avere mano libera sulla condizione lavorativa
delle persone.
La scelta di Federmeccanica di respingere sia la piattaforma che la proposta alternativa all’accordo separato avanzata dalla Fiom (che unifica la difesa dell’occupazione del contratto tramite il blocco dei licenziamenti e una soluzione transitoria sul salario) è un atto arrogante verso i lavoratori, grave ed irresponsabile.
Per l’insieme di queste ragioni consideriamo necessaria una reazione e una mobilitazione dei metalmeccanici. Mai come in questo momento la difesa del lavoro e dell’occupazione si realizza anche difendendo e rafforzando il Contratto nazionale di lavoro che sancisce diritti e trattamenti uguali per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici d’Italia.
CORTEO E MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE A ROMA
Concentramento alle 9,30 a Piazzale Flaminio e corteo fino alla sede Rai in Viale Mazzini
1)impedire la realizzazione di un accordo separato che snatura il ruolo del Ccnl, produce divisione, peggiora le condizioni e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori;
2)ottenere il blocco dei licenziamenti a difesa dell’occupazione, qualificando ed innovando il nostro sistema industriale, impedendo così che la crisi ricada solo sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori;
3)estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le forme di lavoro e realizzare un piano straordinario di formazione professionale e per la sicurezza sul lavoro;
4)sospendere l’applicazione dell’accordo separato sulle regole contrattuali; ottenere un adeguato incremento salariale e richiedere la detassazione degli aumenti del Ccnl;
5)conquistare il diritto democratico per rendere validi gli accordi e le piattaforme solo se approvati tramite referendum dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori interessati
Sappiamo bene che proclamare uno sciopero generale nel pieno di una crisi economica e sociale senza precedenti significa chiedere ai metalmeccanici un grande sacrificio.
Ma piegare la testa, significa solo far passare il disegno di Federmeccanica e del Governo che, attraverso la distruzione del contratto nazionale e del diritto alla contrattazione collettiva, pensano di poter realizzare un doppio obiettivo: oggi far pagare la crisi ai lavoratori con i licenziamenti e le ristrutturazioni e domani, quando la crisi sarà finita, avere mano libera sulla condizione lavorativa
delle persone.
La scelta di Federmeccanica di respingere sia la piattaforma che la proposta alternativa all’accordo separato avanzata dalla Fiom (che unifica la difesa dell’occupazione del contratto tramite il blocco dei licenziamenti e una soluzione transitoria sul salario) è un atto arrogante verso i lavoratori, grave ed irresponsabile.
Per l’insieme di queste ragioni consideriamo necessaria una reazione e una mobilitazione dei metalmeccanici. Mai come in questo momento la difesa del lavoro e dell’occupazione si realizza anche difendendo e rafforzando il Contratto nazionale di lavoro che sancisce diritti e trattamenti uguali per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici d’Italia.
CORTEO E MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE A ROMA
Concentramento alle 9,30 a Piazzale Flaminio e corteo fino alla sede Rai in Viale Mazzini
domenica 4 ottobre 2009
La Fiom di Roma Sud sul web 2.0!
Da oggi la Fiom di Roma Sud cambia pelle sul web. L'obiettivo è quello di interagire di più con chi ci segue su internet: lavoratori e lavoratrici, iscritti, delegati, simpatizzanti. Cerchiamo di essere al passo con le nuove tecnologie, speriamo di riuscire ad essere sempre più efficaci!
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