lunedì 10 giugno 2013
Nota sulla riunione del 3 giugno sull'ICT
Il 3 giugno si è svolta a Roma una riunione con le strutture territoriali della Fiom sulle problematiche relative al settore Ict (installazioni telefoniche, telecomunicazioni e informatica) e sulla necessità di aprire una vertenza nazionale.
Alla riunione ha partecipato anche Rosario Strazzullo della Cgil nazionale, responsabile delle reti e del terziario.
Molti territori, oltre a denunciare una situazione di crisi profondissima delle aziende con ripercussioni negative sull'occupazione, hanno evidenziato l'esigenza di un confronto rispetto alla novità dello scorporo della rete di Telecom Italia che sicuramente produrrà un impatto in tutta la filiera. Come consideriamo quest'operazione? Quali sono i rischi o le opportunità? Che ruolo avrà il soggetto pubblico? Ci sono indubbiamente tante incognite e tanti rischi di cui dobbiamo ragionare in maniera approfondita. Abbiamo chiesto quindi alla Cgil di aprire una discussione anche nella confederazione insieme all'Slc che sarebbe sicuramente utile al fine di trovare una posizione condivisa. La Fiom è sempre stata a favore della pubblicizzazione delle rete di telecomunicazioni, è quindi evidente che in un momento di transizione come questo è opportuno che rilanciamo l'idea della necessità di un controllo pubblico di un'infrastruttura strategica per il paese.
Altro tema di cui si è discusso è l'Agenda Digitale, che al momento non sta dando i risultati sperati. Alcuni accordi sono stati sottoscritti al Ministero dello Sviluppo Economico nei mesi scorsi proprio a fronte dell'impegno assunto dal governo rispetto agli investimenti sull'Agenda digitale. Oggi alcune aziende molto importanti, soprattutto quelle che producono apparati e servizi per le Tlc, rischiano di scomparire o di essere fortemente ridimensionate a causa dell'assenza di investimenti e del mancato mantenimento degli impegni assunti dal Mise.
Alla fine della riunione si è deciso di convocare un'assemblea delle delegate e dei delegati di tutto il settore ICT per avviare una grande vertenza nazionale che abbia al centro le politiche di intervento pubblico di sostegno all’innovazione, di risanamento e di rilancio dell’Ict.
Nell'assemblea, che si terrà il 24 giugno a Roma, discuteremo la piattaforma per la difesa e il rilancio dell’Ict da presentare a tutti i nostri interlocutori, Governo in primis.
Nella piattaforma vorremmo includere anche una proposta sulle società regionali Ict inhouse, oggi fortemente a rischio a causa della spending review.
Come Fim Fiom e Uilm abbiamo già chiesto un incontro al Ministro dello Sviluppo Economico per iniziare un confronto sulle politiche industriali per il comparto, sullo scorporo della rete Telecom e sull'Agenda Digitale. Proprio oggi siamo stati convocati per il 18 giugno dal viceministro Antonio Catricalà (richiesta e convocazione in allegato).
Il 24 giugno si discuterà anche di come proseguire il confronto con il governo se il primo incontro del 18 darà un esito positivo.
FIOM NAZIONALE
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